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Il Paese, Montaldo Scarampi
In un atto del 1018 del Vescovo di Asti Alderico, si trova menzione di “Mons Altus” (Monte Alto)
Per indicare il nostro paese.
Dal 1098 fin verso il 1200, la rocca di Montaldo fu oggetto di lotte e intrecci politici che la videro ora proprietà del Comune di Asti, ora dei Marchesi di Incisa. Intorno al 1300 gli Scarampi, banchieri di Asti, acquistarono parte di Montaldo, ampliando e fortificando la rocca; da allora il paese venne denominato Mortaldo de’ Scarampi.
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Nel 1831 Asti e con lei Montaldo e tutti i castelli della Val Tiglione, pervennero a Giangaleazzo Visconti e, nel 1387 passarono a titolo di dote alla figlia Valentina, moglie di Luigi d’Orleans.
Fu durante la guerra del Duca di Savoia Vittorio Amedeo I° con gli spagnoli che, il 24 Agosto 1636 , Filippo di Silva assalì e si impadronì di Montaldo, lo saccheggiò, fece incendiare le case, spogliare le chiese ed il Convento dei Monaci di San Bernardo esistente a quei tempi.
E’ verosimile far risalire a quel periodo l’inizio del decadimento del castello
L’ultima signoria di Montaldo fu quella degli Scarampi-Crivelli del Cairo e Marchesato dei Cacherano-Crivelli-Scarampi di Villafranca.
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