|
I Vigneti
La superficie vitata attuale, è di 5
ettari, per l'80% coltivata a barbera, mentre la restante parte
è coltivata con Grignolino e Sauvignon B.
La maggior parte dei vigneti è stata piantata dopo l'invasione
fillosserica, quindi si tratta di ceppi vecchi, con produzioni
abbondantemente al di sotto del disciplinare di produzione. Di
recente causa il diffondersi della Flavescenza dorata (patogeno
infettivo che porta alla morte la vite) si è iniziato a
ricostruire i vigneti.
Si stanno facendo degli investimenti fondiari che comportano
anche nuovi impianti, che comunque vengono effettuati adottando
un sesto d'impianto abbastanza fitto, circa 4.000 viti per
ettaro con potature corte e forme di allevamento a spalliera,
peraltro tipiche della zona.
|
|
La
tecnica di coltivazione, come già accennato è quella
tradizionale, la vendemmia viene fatta esclusivamente a mano,
selezionando l'uva e tutte le altre pratiche colturali come i
trattamenti antiparassitari e le concimazioni, sono fatte
adempiendo agli obblighi del PSR misura 214, che impone a chi vi
aderisce, una drastica riduzione di prodotti chimici.
Spicca sui vigneti aziendali, una capannina metereologica che
consente di monitorare il clima della zona e quindi di
razionalizzare i trattamenti antiparassitari.
|
|